lunedì 2 gennaio 2012

Call of Duty Black Ops

Il 24 febbraio 1968, Alex Mason è legato ad una sedia in una sala da interrogatorio. Incapace di capire dove si trovi, viene costantemente bombardato di domande su dove si trovi una misteriosa stazione dei numeri.

Nel 1961, Mason, Woods, e Bowman tentarono di assassinare Fidel Castro durante lo sbarco nella Baia dei porci a Cuba come parte dell'Operazione 40. Mason apparentemente riesce nel suo assassinio, ma la loro estrazione va male, con Mason che rimane indietro per proteggere l'aereo per la fuga. Viene catturato dal vero Castro (quello che aveva ucciso era un sosia). A causa dell'alleanza con l'Unione Sovietica, Castro consegna Mason nelle mani del generale Nikita Dragovich. Mason viene quindi tenuto prigioniero nel gulag di Vorkuta per due anni. Durante la sua prigionia, Mason diventa amico di Viktor Reznov, un ex soldato dell'Armata Rossa. Reznov rivela a Mason l'identità di quelli involti nella sua tortura: Dragovich, Lev Kravchenko (il suo braccio destro) e Friedrich Steiner, un ex scienziato nazista che si rifugiò in Unione Sovietica. Tutti e tre hanno una connessione con Reznov: nell'ottobre 1945, Reznov, Dragovich, Kravchenko, e Dimitri Petrenko (suo amico fraterno) fecero parte di un'unità mandata a localizzare Steiner, nascosto con una unità di SS nel circolo polare artico. Durante l'operazione, Reznov venne tradito da Dragovich, che usò la creazione di Steiner, un agente nervino chiamato "Nova-6", su Petrenko. Reznov evitò la morte quando dei commando SAS attaccarono i russi. Durante la confusione, Reznov riuscì a distruggere la Nova-6 piazzando una carica esplosiva su un Razzo V2. Tuttavia questa venne ricreata tempo dopo da Steiner e uno scienziato britannico di nome Daniel Clarke per i Sovietici. Poco dopo, Reznov venne arrestato e imprigionato a Vorkuta e capisce le reali intenzioni di Dragovich. Mason e Reznov incitarono una rivolta dei prigionieri per scappare dal gulag, ma solo Mason riuscì a fuggire.

Una scena del gameplay.

Un mese dopo, il presidente John F. Kennedy autorizzò l'assassinio di Dragovich. Nel novembre 1963, Mason, Woods, Bowman e Weaver vennero mandati al cosmodromo di Baikonur in U.R.S.S. per smantellare il programma spaziale sovietico ed eliminare i membri del gruppo Ascensione. All'inizio dell'operazione, Weaver viene catturato, ma Mason e la sua squadra riescono a salvarlo e a distruggere il razzo Soyuz. Dragovich elude il tentativo di assassinio, portando Mason a ricercarlo per i successivi cinque anni.

Nel 1968, il MACV-SOG venne stabilito in Vietnam per investigare sulla presenza sovietica nel paese. Dopo aver difeso Khe Sanh, il SOG viene mandato a Hue durante l'offensiva del Tet per recuperare un dossier con informazioni su Dragovich da un disertore russo. La squadra recupera il dossier, mentre Mason incontra Reznov, che si scopre essere il disertore. IL SOG quindi penetra nel Laos per trovare tracce di presenza sovietica, percorrendo anche una serie di tunnel che porterà Mason al nascondiglio di Kravchenko, dove vi è una radio che trasmette un messaggio registrato sugli esperimenti e gli effetti della Nova-6. Successivamente il SOG dovrà recuperare un carico di Nova-6 da un aereo da carico sovietico abbattuto dalla CIA. Alla zona di schianto, vengono sopraffatti da ondate di vietcong e soldati spetsnaz, e vengono catturati. Bowman viene ucciso da un torturatore, invece Mason e Woods riescono a scappare ed a raggiungere il nascondiglio di Kravchenko grazie ad un Hind catturato; li libereranno diversi prigionieri SOG, fra cui Reznov, ed insieme attaccheranno la fortezza del colonnello. Woods però muore nell'uccidere Kravchenko che si fa esplodere tramite l'innesco a catena di alcune granate.

Nel frattempo, Hudson e Weaver interrogano il dr. Daniel Clarke, l'ingegnere che creò assieme al dr. Steiner la Nova-6, a Kowloon, Hong Kong. Clarke identifica Steiner come parte della cospirazione, e rivela il luogo di una struttura di ricerca e sviluppo nascosta sul monte Yamantau prima di essere ucciso da uno degli uomini di Dragovich. Hudson e Weaver si dirigono sul monte Yamantau per distruggere la fabbrica e recuperare Steiner. Durante la missione, Hudson riceve una trasmissione da Steiner dove gli chiede di incontrarsi all'Isola Rinascita in U.R.S.S. per scoprire come bloccare la trasmissione di numeri che manderebbero istruzioni a degli agenti dormienti nel rilasciare la Nova-6 nelle città americane. Ma anche Mason e Reznov si stanno dirigendo all'Isola Rinascita, intenzionati ad uccidere Steiner. Arrivati nella stanza dove si trova lo scienziato, Reznov gli spara ma, Hudson, arrivato anch'egli nella base dopo aver sfondato il perimetro difensivo insieme alla sua squadra, ha visto Mason, vestito con l'uniforme di Kravchenko, compiere l'assassinio e non Reznov, di cui non c'è nessuna traccia.

A questo punto, Hudson e Weaver si rivelano essere gli interrogatori di Mason. Hudson realizza che Dragovich fece il lavaggio del cervello a Mason per farlo obbedire utilizzando la sequenza dei numeri, effettivamente facendolo diventare un agente dormiente. Senza altre soluzioni, Hudson libera Mason per poterlo seguire. Viene così rivelato che il vero Reznov morì durante la fuga di Vorkuta, e le visioni di Mason su Reznov erano il risultato di un disordine disocciativo causato dal traumatico lavaggio del cervello (infatti ogni volta che Mason incontrava Reznov si sente la sequenza di numeri). Reznov ha, infatti, riprogrammato Mason per assassinare Dragovich, Kravchenko e Steiner invece del presidente Kennedy prima della fuga da Vorkuta. Hudson riesce ad annullare il lavaggio del cervello di Mason e poi fa partire la sequenza di numeri un'ultima volta per Mason, pregandolo di ricordare il luogo, e Mason effettivamente ricorda la nave da carico russa Rusalka sulle coste di Cuba.

All'alba la squadra lancia un assalto sulla Rusalka nel Golfo del Messico. Dopo un intenso conflitto a fuoco con l'equipaggio, si scopre che la vera base che trasmette i numeri si trova sul fondo del mare, sotto la Rusalka. Mason e Hudson si infiltrano allora nella stazione di trasmissione sottomarina, una base sovietica per sommergibili intenzionata ad essere parte del piano di Dragovich per invadere gli Stati Uniti dopo aver liberato la Nova-6. Confermando che la Rusalka è la stazione dei numeri, Hudson chiama la US Navy per distruggere la nave e la sua base. Mason e Hudson intanto trovano Dragovich nei livelli bassi della struttura e riescono a ucciderlo prima della distruzione della base, nuotando poi verso la superficie durante la distruzione degli obiettivi. Weaver dichiara la vittoria, ma Mason è insicuro, turbato dalla sua ultima conversazione con Dragovich.

Nel filmato finale vengono mostrate immagini e filmati di archivio del presidente Kennedy prima del suo assassinio, con una misteriosa annunciatrice e Mason che ripetono una sequenza di numeri. Dal tutto si deduce che Dragovich è riuscito nel suo intento, ovvero di uccidere per conto di Mason il Presidente Kennedy.

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